Descrizione

Esiste un Grigone che rinunciò al suo ruolo e, così facendo, rase al suolo un intero continente, e quasi causò la distruzione dei suoi fratelli. Prima di ciò egli era noto come il Grigone del Sangue, Signore del Dolore e della Sofferenza. In questa veste, egli esercitava un potere enorme: era invocato da tutti i popoli per vendette e punizioni, ma svolgeva anche un’importante funzione difensiva, insegnando i fedeli a riconoscere i pericoli per la propria incolumità. Tutto cambiò quando un giorno, attraverso un misterioso portale, emerse una creatura di nome Draguluin. Draguluin era stato tempo addietro un influente sacerdote, relegato dai Grigoni in una dimensione oscura per aver osato mettere in dubbio la loro natura divina. Dalla sua prigionia, Draguluin prepararò la sua fuga e la sua vendetta. Al suo ritorno su Te’Rha, egli annunciò che sapeva come sottrarre ai Grigoni il loro potere, e che presto il loro dominio sui popoli sarebbe finito. La notizia del ritorno di Draguluin portò scompiglio tra i Nove, che cominciarono ben presto a sentire le loro forze mancare. Fu allora che il Signore del Sangue decise di sottomettersi al nuovo arrivato, barattando la sua sopravvivenza con il tradimento dei suoi stessi fratelli. Così smise di essere un Grigone, e prese il nome di Vargo.

Draguluin sapeva che i Grigoni esistono e prosperano grazie ai fedeli che in loro credono. È un circolo virtuoso: più fedeli si ha, più si è potenti; e più si è potenti, più fedeli si ha. Ma quando si sparse la voce che qualcuno era in grado di indebolirli, molti cominciarono a dubitare; ed il circolo, da virtuoso, divenne vizioso. La notizia del tradimento di Vargo fece precipitare le cose, giacché molti fedeli pensarono che i loro Dei stavano vacillando, e che non valesse più la pena venerarli. Per Draguluin e Vargo fu facile imprigionare i Grigoni indeboliti e decimare la popolazione. Oggi non si sa dove sia Draguluin, ma quel continente è tutt’ora controllato da Vargo e dalle sue creature demoniache. Quanto ai Grigoni prigionieri, leggende raccontano come vennero liberati da un manipolo di valorosi, per poi fuggire in mare alla ricerca di un nuovo mondo da abitare.

La vita ricominciò in un nuovo continente sconosciuto a Vargo. La popolazione aumentò di nuovo, ed i Grigoni presero nuova forza. Tuttavia, in quel nuovo mondo, non vi era più nessuno che adempisse alle funzioni del Grigone del Sangue. Questo vuoto fu colmato da Nyamhar, una semi-divinità adorata dalle tribù Terzhiar, che diventò il nuovo Grigone delle Ombre, Signore della Paura e degli Incubi. Oggi, quasi nessun fedele prega Vargo, se non per pochi lunatici. Si racconta che fuori dalla città di Esperia, esista un castello governato dal Barone Kain Willendorf. Costui sarebbe, secondo molti, un seguace di Vargo, intenzionato a mostrargli la via in questo nuovo continente. Tuttavia non è chiaro quanto questa storia attinga alla realtà, o sia invece un tentativo di screditare il Barone agli occhi di chi abita nelle terre limitrofi.

 

Dettami del Dio

Quando era il Grigone del Sangue, il suo culto era incentrato sul principio “chi non prova dolore, muore”. Il dolore può essere una terribile punizione, ma è anche il nostro migliore amico giacché ci impedisce di danneggiare il nostro corpo e buttare via la nostra vita. Questo principio è stato ereditato dal Grigone delle Ombre.

 

Popolo di riferimento

Oggi Vargo è padrone di molte schiere di demoni.

 

Clero

Da Grigone, i sacerdoti del Signore del Sangue erano molto frequenti, e facilmente riconoscibili per via della loro veste color amaranto. Oggi invece, non si ha notizia di sacerdoti del Grigone del Sangue nel nuovo continente, ed il suo culto è severamente vietato in tutti i regni.