Il Grigone delle Terre

  • Sfera d’influenza: Nascita, Agricoltura, Allevamento, Ciclo della Vita, Stagioni, Rispetto della Natura.
  • Popolo di riferimento: Elfi.
  • Classe di riferimento: Cacciatori, Guerrieri e classi combattive affini (Cavalieri della Foglia).
  • Mestiere di riferimento: Agricoltori, erboristi, giardinieri, allevatori e pastori (mestieri legati alla cura di piante e animali). Levatrici, balie precettori (mestieri legati alla nascita degli individui).
  • Colore: Marrone.
  • Arma Sacra: Spadone del Paladino.
  • Motto: Ogni notte è seguita da un nuovo mattino, ogni morte da nuove nascite.
  • Noto anche come… Il Seme della Vita, Il Signore dei Raccolti, Colui/colei che giunge al mattino, Il Padre, La Madre, L’inamovibile.

“È tramite la terra che viviamo. Essa ci nutre e ci sostenta. Da essa crescono i frutti, ma anche l’erba che nutre quegli animali di cui ci cibiamo; dalle sue crepe scaturisce l’acqua che noi beviamo, la quale scorre sulla sua superficie. Noi camminiamo sopra di essa, e se non fosse così solida e stabile noi non potremmo vivere”

Alluin Theyra, anziano di Erin Eldhir

Descrizione

Tra i nove Grigoni, solo uno è caratterizzato in modo inequivocabile con il ruolo di genitore. Si tratta dello Spirito delle Terre, che fornisce nutrimento ai suoi protetti attraverso un ricco raccolto. Dal momento che i Grigoni non hanno genere, esso viene chiamato intercambiabilmente Padre, o Madre, a seconda della cultura dei popoli o dalle preferenze individuali. Differentemente dal Grigone dell’Aria, che controlla la giovinezza e la maturità di ogni essere vivente, e dal Grigone delle Paludi, che controlla la decadenza e la morte, il Grigone delle Terre veglia sulla nascita di nuove vite, siano esse animali o vegetali, ed è perciò anche noto anche come “colui/lei che giunge al mattino”. La sua influenza rende fertile il suolo, assicurando la pronta nascita di spighe di grano e di ricchi alberi da frutto, e per questo è invocato da contadini ed agricoltori. La sua influenza rende sicuri ed indolori i parti, ed è perciò invocato dalle puerpere, dai futuri genitori, dalle levatrici, ma anche dai pastori preoccupati dalla sorte dei loro armenti. Il Grigone delle Terre veglia anche sulla ciclicità degli eventi e delle stagioni. Come il fratello Signore delle Paludi, egli è quindi attento allo scandire del tempo. Tuttavia, invece che intenderlo come una progressiva decadenza, lo vede in modo ricorsivo: ogni notte è seguita da un nuovo mattino, ogni morte è seguita da nuove nascite, ogni cerchio che si completa torna al proprio inizio. Il Dio quindi incarna la ripetitività degli eventi, ed ad esso vengono dedicati i primi raccolti di primavera, i ringraziamenti delle donne al rinnovarsi del loro ciclo ormonale, ed il canto dei sacerdoti di Erin Eldhir per salutare il sorgere di ogni sole.

 

Dettami del Dio

I dettami del Grigone riguardano la protezione delle nuove nascite, ed il rispetto dei cicli naturali. A caccia, bisogna focalizzarsi sulle prede anziane, che hanno già molti figli. In guerra, bisogna scontrarsi contro i soldati, ma risparmiare madri e bambini. Ad ogni vita che si toglie, bisogna garantire una nascita per compensazione. Inoltre, il Dio impone di proteggere sempre i piccoli indifesi, finché non saranno in grado di badare a loro stessi. Infine, il fedele deve anche proteggere contadini ed allevatori. Infatti, il frutto del loro lavoro è ciò che garantisce a chiunque di sopravvivere e, perciò, è da considerarsi il bene più importante che esista.

 

Popolo di riferimento

Si narra che, all’alba delle civiltà, il primo essere senziente abbia contemplato con meraviglia il mondo che lo circondava, il ritmo delle stagioni, e la delicata alternanza della vita e della morte. Costui si prefisse il compito di tutelare l’ecosistema che lo circondava, e questo gli causò l’interminabile riconoscenza del Dio, che perdura ancora oggi attraverso le generazioni. Pare che, per questo motivo, il popolo degli elfi sia stato benedetto da una vita innaturalmente lunga, che consente loro di controllare lo stato dell’ecosistema lungo le ere, e di adoprarsi per conservarlo il più possibile.

 

Clero

I sacerdoti delle Terre sono diffusi e benvoluti in tutto il continente. Indossano delle vesti marroni, spesso ottenute combinando stoffa con foglie ed erba intrecciata. Alcuni sono esperti ostetrici chiamati per aiutare le donne gravide. Altri sono rinomati botanici, e girano assistendo i contadini con ogni problema legato al raccolto. Membri scelti del corpo di guardia della città elfica di Erin Eldhir sono soliti prestare giuramento al Grigone. Costoro vengono chiamati Cavalieri della Foglia, ed hanno il compito di difendere il benessere del continente e dei suoi più deboli abitanti. Pare, inoltre, che questo titolo non sia esclusivo per gli elfi, e che ogni combattente considerato meritevole possa ambire ad ottenerlo se intenzionato ad anteporre i dettami della Dea agli interessi della sua milizia di provenienza.

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