Le Origini
Il primo millennio di storia
Il Concordato
Te’Rha è il mondo in cui ci muoviamo. Una landa ricca e fertile e pericolosa, che alterna zone altamente civilizzate, a luoghi selvaggi ed inesplorati.
La storia di Te’Rha si perde negli anni passati. Nelle storie dei bardi si narra di epoche lontane, quando i popoli erano in guerra fra di loro, ed il mondo frammentato in piccoli insediamenti urbani o tribali. Le cose cambiarono con il Concordato, che sancì l’inizio dell’ Epoca Moderna in cui popoli di diversa origine accettarono di collaborare ed uscire dall’ isolamento che li contraddistingueva. In seguito al Concordato nacquero i primi agglomerati multi-etnici. Alcuni erano piccoli centri, altri grandi città che si autogovernavano nel rispetto reciproco. Poi, le città più grandi si espansero, e costruirono una rete commerciale che si estendeva anche ai centri più piccoli limitrofi. Tra queste spiccavano Dragonia, Givoo e Tarmush, ciascuna con una forte potenza economica e, in alcuni casi, militare. All’aumentare del loro potere, ciascuna di queste tre città si guardava sempre con maggiore sospetto. Fu così che la pace, a lungo goduta dai cittadini, finì.
L’Impero Dragoniano
Nel 567 D.C. (Dopo il Concordato) l’esercito di Dragonia assediò Givoo, isolandola da tutte le sue risorse esterne. Di fronte a questa condizione di svantaggio, re Albert II Mayfire accettò di firmare un accordo in cui annetteva Givoo ed i suoi territori a quelli del suo assalitore. Come suggello dell’evento, egli diede in sposa sua figlia Clara al re Drenus di Dragonia. La stirpe di queste due famiglie, in futuro conosciuta come i Dragonfire, avrebbe avuto l’onere ed il privilegio di fornire un unico ordine politico a tutte le terre. Questa fu l’origine dell’ Impero Dragoniano.
Per quasi 1000 anni, l’ Impero Dragoniano si caratterizzò come una struttura stabile e centralizzata, con un forte esercito di terra. L’imperatore governava il suo territorio come monarca assoluto, e si arrogava il diritto di poter annullare ogni decisione (militare, legislativa, giudiziaria) presa dalle istituzioni. Benché si trattasse di una realtà multi-etnica, dove individui di tutte le razze interagivano liberamente, la famiglia imperiale e la nobiltà annessa erano rigorosamente umani (o umani rinati come Dherrota). Al di fuori di questa cerchia aristocratica, ogni individuo poteva ambire a qualunque ruolo, qualora ne avesse dimostrato le capacità e la determinazione. In questa struttura, in parte elitaria ed in parte egualitaria, i popoli di origine elfica erano guardati con sospetto, in parte per la loro vita innaturalmente lunga che li rendeva assai temuti per gli incarichi pubblici, ed in parte perchè notoriamente considerati molto più nobili degli umani. Tuttavia, pochi erano gli elfi che partecipavano alla vita cittadina, e l’imperatore spesso si contentava di lasciare che vivessero nelle campagne o nelle loro comunità senza dare loro troppo fastidio.
In ogni caso, Dragonia è stata un centro economico e culturale di prima grandezza, con architettura, letteratura e musica senza eguali. La sua scuola di magia era la più rinomata su Te’Rha ed attirava adepti da tutto il continente. Il suo tempio ospitava teologi e sapienti di grande raffinatezza. Per quanto i governanti di molte città amassero mantenere la propria indipendenza dall’Impero, una visita alla capitale spesso era sufficiente a fare loro cambiare idea. Alla fine, era meglio godere questo privilegio da sudditi, che morire di stenti da liberi.
La Lega delle Città Libere (in seguito, Federazione Ribelle)
Per quanto riguarda Tarmush, la sua posizione insulare la proteggeva dalle ambizioni dragoniane. Isolata dal mare, questa città controllava i traffici tra tutte le isole del continente, ed aveva costruito numerosi porti sulla costa. La sua superiore potenza navale, rendeva questa città difficile da conquistare per le truppe Dragoniane, abituate alle operazioni militari di terra. Fu così che, nel 675 D.C., Tarmush fondò la Lega delle Città Libere.
La Lega, non era una struttura politica vera e propria, ma una specie di “cartello” fra le città che volevano mantenere una propria indipendenza fuori dall’Impero. Benché Tarmush fosse la sua città più importante, e sede di coordinazione centrale, ogni centro membro conservava la sua assoluta indipendenza. La Lega era composta da realtà estremamente eterogenee. Alcune erano città stato indipendenti, non dissimili a quelle che facevano parte dell’impero. Vi erano villaggi elfici, scontenti dell’atteggiamento elitario imperiale. Infine vi facevano parte molti porti franchi, dove scorrazzavano banditi e pirati che fuggivano dall’intransigenza della legge dragoniana. Non sorprendentemente, molte di queste realtà mal si tolleravano a vicenda, ed in molteplici occasioni la Lega fu nel punto di sciogliersi. Ma l’abilità diplomatica dei governatori di Tarmush riuscì sempre a prevenire questo increscioso evento.
Fu proprio la presenza dei porti franchi che nel 876 D.C. diede all’Imperatore Drenus III la scusa di muovere guerra alla Lega. Oramai l’impero si era espanso su quasi tutti i territori della terraferma, e mal vedeva la presenza di una struttura forte alternativa. Così, in seguito ad una razzia su una città costiera, Drenus invitò il Governatore di Tarmush a Dragonia nella speranza di discutere con lui su come meglio contenere il problema della pirateria. Non appena, però, il governatore varcò i confini imperiali con la sua delegazione, fu immediatamente arrestato dalle truppe di Drenus e, dopo un processo sorprendentemente breve, fu giustiziato. Drenus III contava che, con la scomparsa del signore di Tarmush, la Lega si sarebbe frantumata in tanti pezzi. Invece, la morte del governatore agì da collante, compattando le diverse realtà della Lega.
Per tutto l’anno a seguire, un famoso cantastorie di nome Dizzark compose ballate sul tradimento dell’imperatore Drenus. Queste storie girarono in modo incontrollato per tutte le taverne del continente, sia dentro che fuori i territori imperiali. In seguito a ciò, gli abitanti di Tarmush, nominarono un nuovo governatore che, come primo atto, creò la costituzione di una Federazione Ribelle: una nuova forma di governo unitario che avrebbe avuto la forza di resistere all’avanzata imperiale.
Così si arrivò al 1276 D.C., sotto l’impero di Drenus IV, con il continente diviso quasi totalmente fra Imperiali e Ribelli, impegnati in uno scontro semi-permanente, in cui periodi di guerra attiva si alternavano ad una fredda coesistenza. La pace tanto agognata dal Concordato, più di un millennio prima, era solo un ricordo.
[riadattamento della storia del vecchio shard di Te’Rha da parte di Vandor. Testo originale qui.]
La storia continua...
L'avvento di Draguluin