Lo scontro dei due Re

1426 D.C.

Vieni straniero, la conosci la storia dello scontro al ponte dei due Re? È un evento epocale per Nuova Te’Rha, dal momento che determina la divisione del continente in due regni separati, ciascuno con le sue leggi ed i suoi ideali. Come dici? Non la hai mai sentita? Ma allora siediti accanto a me che te la racconterò.

 

Avvenne tutto nel 1426, ovviamente dopo il concordato. Quando siamo arrivati qui su questo nuovo continente le popolazioni locali avevano modi strani di scandire il passaggio del tempo. I Tethziar contavano gli arrivi delle grandi piogge, ma dal momento che questo evento si sussegue irregolarmente nel corso degli anni, si capì presto che non era un metodo efficace. Gli Zithar seguivano le fasi lunari, e la cosa funzionava abbastanza bene, eccetto che più si andava indietro nel tempo più le indicazioni diventavano vaghe ed era difficile risalire a quando specifici avvenimenti fossero effettivamente avvenuti. I Nathzur, a loro credito, avevano sviluppato un calendario raffinatissimo e molto preciso. Era basato sul moto degli astri, la rotazione delle costellazioni, il movimento di fondo della volta celeste e altre cose che fatico persino a pronunciare. Era così complicato che nessuno a parte loro era in grado di utilizzarlo con efficacia. Così, quando siamo arrivati su queste terre, abbiamo deciso di mantenere il nostro vecchio calendario basato sulla rivoluzione intorno al sole e lo abbiamo imposto anche a Tethziar, Zithar e Nathzur. Alla faccia di quello che ci aveva detto Logan Pervell prima di morire sul rispetto verso gli altri popoli ed il fatto di tenere a mente che in questa terra eravamo ospiti.

A proposito di Logan Pervell, per tanto tempo era stato una vera guida per noi e la sua assenza si avvertì presto. Non subito, visto che il primo anno le preoccupazioni furono di creare un villaggio sicuro dai pericoli e di intessere relazioni amichevoli con le popolazioni indigene. Tuttavia, fu proprio nel 1426 che arrivarono i primi screzi, quando qualcuno decise che era tempo di rifondare il vecchio impero dragonico del vecchio continente proprio nel nostro villaggio. Questa persona non era altri che Mhyr Baelfire, colui che sarebbe diventato primo re di Nuova Dragonia. Mhyr sosteneva di provenire da una casata cadetta della vecchia famiglia imperiale, i Dragonfire, che si era estinta più di vent’anni prima nel vecchio continente in seguito alla battaglia di Kanthalia. All’epoca, nel vecchio continente, l’impero dragonico era qualcosa di magnifico: il suo potere era immenso, la sua capitale un gioiello di architettura e tecnologia. Noi, invece, abitavamo in un villaggio di capanne protetto da uno steccato e l’idea di paragonarci alla vecchia Dragonia faceva sorridere i più. Ma Myhr vedeva lontano – questo gli va sicuramente riconosciuto – e sosteneva che quelle capanne di legno sarebbero state le fondamenta per una nuova capitale ancora più magnifica della precedente. Il problema fu che non tutti condividevano questa visione.

Il fatto è che l’impero dragoniano era una struttura elitaria, incentrata sul dominio dell’aristocrazia umana. Sotto di esso tutte le razze vivevano libere, ma era chiaro chi comandava e tutto era studiato per garantire questo primato. Gli elfi erano addirittura banditi da cariche troppo prestigiose, proprio perché la loro lunga vita avrebbe dato loro un’autorità eccessiva, difficile da contrastare per un imperatore umano. Il fatto è che erano più di vent’anni che questo sistema non c’era più. Durante questi tempi i sopravvissuti si erano radunati intorno figure come Logan Pervell, Ruth Berghroth o Gherdel Demoria che amministravano il potere in modo egualitario, infischiandosene della precedente élite. Eravamo sopravvissuti ai momenti più pericolosi della nostra storia sotto la guida di felinidi e rettiloidi. Insomma perché ritornare ad sotto il dominio umano? A farsi portavoce di questo malcontento fu Ranunculuss Pan.

Ranunculuss era un rettiloide, grande stimatore di Ghrendel Demoria e convinto sostenitore del fatto che la comunità dovesse nuovamente essere guidata da una figura analoga per gli anni a venire. Diversamente da Ghrendel, che era un guerriero tutto d’un pezzo e poco incline alle esternazioni emotive, Ranunculuss era (o almeno provava ad essere) un mago elementale. Ammaliato da giovane dalla leggenda di Cernebog, unico rettiloide che sia riuscito ad eccellere nella manipolazione degli elementi, Ranunculuss aveva fin da bambino studiato approfonditamente questa arte, sperando di superare i limiti della propria fisiologia e di entrare a sua volta nella leggenda. Ne seguirono anni di profonda frustrazione, nei quali egli faticava a progredire mentre doveva inesorabilmente scorgere i suoi compagni di studi passargli avanti. Dopo quasi una decade di fatiche che non diedero alcun frutto, egli si vide costretto a rinunciare. Tuttavia, tutto questo studio e sforzo mentale ne avevano alterato l’intelletto, facendogli apprezzare le sottigliezze della filosofia e politica e consentendogli un pensiero ed un’emotività ben più sfaccettati e raffinati rispetto a quelle del rettiloide medio. La sua venerazione per Ghrendel Demoria ne era un esempio lampante, dal momento che egli manifestava un profondo orgoglio per i risultati ottenuti delle sue genti e non aveva voglia di tornare ad un tempo dove quelli come lui sarebbero stati relegati a servire negli eserciti. Così, nello stesso tempo in cui Mhyr raccoglieva consensi per prendere il potere e ristabilire l’impero Dragoniano, Ranunculuss promuoveva la sua causa tra tutti i non-umani per diventare a sua volta capovillaggio ed amministrarlo secondo equità.

In breve tempo il villaggio si suddivise in due fazioni: i tradizionalisti, al seguito di Mhyr con l’interesse di ristabilire un sistema di governo che era funzionato per più di un millennio, e gli egualitari, capeggiati da Ranunculuss che volevano proporre un sistema nuovo. Da un lato gli argomenti di Ranunculuss e dei suoi erano facili da comprendere. Tuttavia Mhyr ed i tradizionalisti giocarono bene le loro carte, arguendo che il vecchio impero era assai meno elitario di quello che si ricordava. Inoltre, gli uomini di Mhyr screditarono Ranunculuss sul piano personale, dichiarandolo un mago fallito, sostenendo come gli anni di sforzi avessero stravolto la sua mente e di come egli non fosse mai interamente lucido. “Del resto” sostenevano molti “Ha spesso attacchi di rabbia, gelosia e risentimento. Avete mai visto un rettiloide così? Guai a maneggiare la magia se non si è in grado, la testa finisce per guastarsi!”.

Dopo un anno di dispute tra le due fazioni, venne decretato che la soluzione sarebbe stata risolta da un duello al primo sangue tra i due campioni, ovvero da interrompersi non appena uno fosse riuscito a ferire l’altro. Questa soluzione era anche nota come “il giudizio dei Grigoni”, giacchè le divinità dall’alto avrebbero sicuramente guidato il candidato migliore alla vittoria. In questa prospettiva, Mhyr si considerava avvantaggiato rispetto al suo avversario, dal momento che egli aveva una grande competenza militare, conosceva tutte le tecniche e si era distinto molteplici volte in battaglia durante varie operazioni, inclusa la spedizione dei 30 per liberare i Grigoni. Ranunculuss, dal canto suo, era un mago che non sapeva fare magia, ma poteva comunque contare su una possente stazza e forza fisica. Non solo, la sua pelle squamosa era assai difficile da tagliare e questo sarebbe equivalso ad avere una seconda armatura, complicando notevolmente il lavoro del suo avversario.

Il decimo giorno del quinto mese del 1426, i due contendenti si scontrarono presso una valle montana vicino ad una zona chiamata Acque Oscure, che divideva il continente in due metà. Una gran folla si radunò per assistere al duello, con tradizionalisti ed egualitari ben separati da lati avversi del campo. Tutto faceva pensare all’evento finale che avrebbe finalmente portato la pace all’accampamento, ma così non fu. Per prima cosa, lo scontro non finì al primo sangue. Entrambi fecero sanguinare l’altro assai velocemente e, di conseguenza, ciascuno pretese di aver vinto. Tuttavia, gli osservatori faticarono a comprendere quale ferita fosse avvenuta per prima. Così, quasi automaticamente, lo scontro continuò. Myhr era più abile del suo avversario e riuscì a ferirlo più volte. Ma Ranunculuss era assai resistente e sopportava quegli affondi quasi con noncuranza. Inoltre, i pochi colpi che riusciva ad infliggere erano di una tale violenza che mettevano Myhr in grande difficoltà. Dopo quasi una mezz’ora, i due avversari si ritrovarono uno davanti all’altro ansimanti e coperti di sangue. Fu allora che, nella sorpresa generale, Ranunculuss fu colpito da due dardi di balestra provenienti da un punto ignoto dietro le montagne. Il colpo era ben mirato, si infilò in un punto scoperto tra le scaglie del rettiloide, facendolo piegare a terra dal dolore. “Tradimento!” gridò il gigante squamoso prima di perdere i sensi. Mhyr assunse a sua volta un’espressione sorpresa ed alzò le braccia come per indicare la sua innocenza, ma non servì a nulla. Gli equalitari che osservavano il duello avevano sfoderato le armi e si erano gettati contro il gruppo dei tradizionalisti ripetendo con rabbia la parola “Tradimento!” sentita dal loro campione prima di cadere. Tutto sembrava presagire un massacro di enormi proporzioni.

“Fermi tutti!” urlò una voce in modo deciso. Tutti si bloccarono e si girarono. Con grande sorpresa Ranunculuss era in piedi. Dalla sua mano usciva una luce azzurra. Sotto gli effetti di quello che sembrava essere, a tutti gli effetti, un incantesimo, i dardi uscirono dalla pelle del rettiloide, il sangue verdastro e freddo smise di scorrere e le ferite si rimarginarono. Era chiaro a tutti quello che stava succedendo, ma nessuno voleva veramente crederci. Ranunculuss Pan era riuscito a fare un incantesimo! Uno piccolo, non particolarmente potente. Ma pur sempre di magia si trattava. “Sssono venuto qui oggi credendo di partecipare ad uno ssscontro leale” riprese il rettiloide davanti ad una folla sbigottita “Ho accettato di combattere con sssspada e sssscudo, cosa che avvantaggiava il mio avverssssario”. Le sue parole uscivano incredibilmente lente dalla bocca, come se faticasse ad esprimersi dopo lo sforzo impiegato a compiere l’incantesimo. “Il risultato è che ssssono stato tradito! È quessssta la nobiltà che ci promette Baelfire?! È questa la tradizione e la giustizia a cui dovremmo piegarci?! Non sssso voi, ma io non intendo passsare un sssolo minuto in compagnia di questa gente. Egli vuole creare un ssssuo impero? Lo faccia, ma io non ci vivrò!”.

Fu così che la comunità si divise. I tradizionalisti rimasero al villaggio e fondarono il regno di Nuova Dragonia, mentre gli equalitaristi andarono dall’altra parte del continente e fondarono un loro regno, che prese il nome di Esperia. Nella zona dove avvenne lo scontro venne costruito un ponte, che collegava le due estremità del continente e che delimitava l’influenza dei due regni. Oggi quel luogo esiste ancora e prende il nome di “Ponte dei due Re”. Molto si dibatté su chi avesse lanciato quei dardi per poi sparire misteriosamente nell’ombra. Mhyr Baelfire professò sempre la sua innocenza, ma è lecito supporre che l’attentato provenisse dalla sua fazione, forse qualcuno pieno di zelo che pensava di compiere un favore al suo futuro sovrano eliminando un pericoloso rivale. Vi è anche una seconda teoria, meno diffusa, che sostiene come l’attentato sia stato orchestrato proprio da Pan e dagli equalitaristi. Forse Ranunculuss sfruttò bene l’occasione per mostrare al pubblico l’unico incantesimo che sapeva fare, per guadagnare prestigio ed avere la scusa per fondare un regno tutto suo lontano da ogni interferenza. Infine, vi sono coloro che sostengono come l’attentato potesse essere stato organizzato da un gruppo indipendente, per esempio degli emissari del regno di Thorlund, o da altre comunità che abitavano in continente prima dell’approdo. Costoro, interferendo con il duello, avrebbero spinto le due fazioni in una guerra fratricida, decimando la popolazione ed evitando la nascita di qualunque regno.

[riadattamento della storia del vecchio shard di Te’Rha da parte di Vandor. Testo originale qui.]

La storia continua...

Il regno di Nuova Dragonia

La storia continua...

Il regno di Esperia

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